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giovedì 24 Aprile 2025
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    L’ex preside, con una passione viscerale per i libri, li legge ad alta voce due volte la settimana

    IMPRUNETA – “Tutti dicono che bisogna togliere i giovani dalla strada.. io dico che dobbiamo togliere gli anziani da casa”: così parla Cesare Cristofolini, ex preside delle scuole medie di Impruneta e Tavarnuzze in pensione dal 2002.

     

    Da qualche anno infatti porta avanti un’iniziativa molto particolare: leggere i classici della letteratura a voce alta agli anziani.

     

    “L’idea, a dir la verità, non è mia – confessa – Dopo che sono andato in pensione ho iniziato a ascoltare di più la radio, in particolar modo Radio 103, dove per mezz’ora al giorno leggevano dei brani di alcuni libri”.

     

    Fa una pausa: “E' stata un’illuminazione”. In questo modo può impiegare il tempo per condividere la sua esperienza e la sua sapienza con altre persone: Cesare infatti è laureato in Lingue e Letteratura straniera e da sempre i libri sono la sua passione più grande.

     

    “Prima di diventare preside sono stato insegnante per molti anni e ho sempre amato il mio lavoro” ci dice, e con questa iniziativa è come tornare a scuola. Le letture si tengono due volte alla settimana, il lunedì e il venerdì alle 10 presso la casa del popolo di Impruneta. E sono aperte a tutti.

     

    “Gli ascoltatori non sono moltissimi – continua – circa una decina, ma fedeli". Lo dice sorridendo.. pochi ma buoni quindi.

     

    “Leggo per circa venti/venticinque minuti, perché l’esperienza mi ha insegnato che anche l’attenzione ha i suoi tempi – parola di un ex-insegnante – Dopo la lettura nascono dibattiti e discussioni interessanti attraverso il reciproco scambio di opinioni e impressioni sui brani appena letti.. è gratificante”.

     

    Per quanto riguarda i libri sono tutti classici, alternati tra italiani e stranieri, del secolo scorso: “Non intendo avvicinarmi ai mattoni dell’Ottocento – ci scherza su – Adesso sto leggendo “I sentieri dei nidi di ragno” di Italo Calvino, ma sto per concluderlo. Precedentemente ho letto “Il cavaliere inesistente” ed è piaciuto molto. Questa invece è un’opera giovanile e…”.

     

    Così si lascia trasportare dal suo amore per la letteratura e inizia a parlare dello stile, dell’evoluzione, del linguaggio dello scrittore, facendone una vera e propria critica letteraria. E’ un piacere ascoltare la sua voce profonda e calda, perfetta per la lettura ad alta voce.

     

    Subito dopo la discesa dall’Olimpo della letteratura torna… tra noi per annunciarci la sua prossima lettura: “Leggerò “Addio a Berlino” di Christopher Isherwood, libro che amo molto. Credo di iniziarlo la prossima settimana”.

     

    Cesare, come ogni preside che si rispetti, è molto preciso, e prima di iniziare un libro nuovo consegna a tutti i suoi ascoltatori una piccola “brochure” per fornire informazioni circa l’autore, le sue opere principali e ovviamente la trama.

     

    Mentre ne parla e ce ne mostra alcune è impossibile non provare ammirazione per ciò che fa. Continuando a parlare delle letture precedenti ci spiega che molto successo è stato riscosso da “Il gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, tanto che è stato accompagnato anche dalla vista dell’omonimo film.

     

    “Ma sicuramente il libro più amato è stato senz’altro “Se questo è un uomo” di Primo Levi, che dopo molto anni è stato accompagnato da “La Tregua"”.

     

    Allora la nostra domanda sorge spontanea: come sceglie i libri da proporre? Risposta ancor più spontanea: “Mi lascio guidare dal mio istinto e gusto personale”. Che evidentemente non sbaglia mai.

    di Costanza Masini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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