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lunedì 10 Marzo 2025
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    Le misteriose buche scavate sul Monte San Michele verranno riempite e chiuse: non sono archeologicamente significanti

    Lo ha stabilito la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Il Comune dovrà notificare l’ordinanza al proprietario del terreno. Rimarrà il mistero su chi (e perché) le abbia scavate

    GREVE IN CHIANTI – Una lettera indirizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato ai carabinieri forestali di Figline Valdarno, dà il via alla copertura delle buche rinvenute nei mesi scorsi in un terreno privato sul Monte San Michele, nel comune di Greve in Chianti.

    Secondo la Soprintendenza non vi sarebbero emergenze archeologiche che spingerebbero ad ulteriori indagini e analisi approfondite.

    Dopo i sopralluoghi effettuati sul posto dai tecnici quindi, sarebbe questa la conclusione a cui si è giunti.

    Conclusione che ha richiesto di avere, nero su bianco, anche l’amministrazione comunale di Greve in Chianti.

    Che, materialmente, dovrà occuparsi dall’ordinanza nei confronti del proprietario del terreno, che sarà chiamato ad effettuare le operazioni di riempimento delle buche.

    In modo da garantire la sicurezza di chi si trova a passare in questa area, meta di camminate ed escursioni.

    Nel caso che il proprietario non provveda nei limiti di tempo indicati, procederà la stessa amministrazione comunale grevigiana. Che poi dovrà comunque rivalersi su chi detiene la proprietà dell’area.

    Le buche, infatti, al momento sono circondate da transenne posizionate proprio dal Comune di Greve in Chianti.

    Rimarrà senza risposta la domanda relativa a chi e perché le abbia scavate… .

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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