SAN CASCIANO – “Una figura politica di qualità deve saper dirigere e non imporre la propria volontà, deve saper persuadere e non comandare, scegliere i collaboratori in base al criterio di rappresentanza e non di somiglianza. Esattamente come faceva Massimiliano Pescini, uomo di elevatissima cultura e conoscenza della politica locale e regionale, amministratore lungimirante, intuitivo, capace di tenere insieme persone, idee, obiettivi, di respirare il clima che circondava il suo agire e cogliere l’essenziale nei bisogni della comunità per governare al meglio”.
Nella serata, promossa e organizzata dal Comune di San Casciano, in ricordo di Massimiliano Pescini, scomparso il 25 maggio dello scorso anno, il presidente di Futuri Probabili-Associazione per la Formazione del Capitale umano, Luciano Violante, che aveva avuto modo di conoscere e lavorare con l’ex sindaco di San Casciano alcuni anni fa, ha reso omaggio all’esempio Pescini.
Concedendosi più di un ricordo, più di un’emozione legata al suo rapporto con un giovane amministratore che stimava profondamente.
“Massimiliano Pescini analizzava in maniera netta, chiara, la realtà – ha tenuto a dire Violante – il senso di libertà e giustizia, la coerenza istituzionale che hanno permeato il suo pensiero e la sua azione amministrativa hanno offerto un modello da cui oggi dovremmo prendere tutti esempio”.

Luciano Violante, già parlamentare alla Camera dei deputati, presidente della Commissione parlamentare antimafia, presidente della Camera, aveva incrociato Pescini nell’ambito del percorso di formazione rivolto ai giovani amministratori, promossa da “Italia Decide”, l’associazione per la qualità delle politiche pubbliche di cui Violante è oggi presidente onorario.
Incentrato sul tema “Società civile e istituzioni: il ruolo della classe dirigente”, il dialogo tra Luciano Violante e il giornalista de La Nazione Francesco Ingardia ha dato forma all’iniziativa.
La prima di un ciclo che il sindaco Roberto Ciappi ha inteso dedicare al percorso di Pescini per celebrarne lo spessore umano e politico, in relazione alla esperienza di sindaco prima e consigliere regionale poi.
L’evento che si è tenuto negli spazi del Teatro Niccolini, gremito di rappresentanti istituzionali, ha registrato la presenza di oltre duecento persone.
Oltre ai familiari e agli amici, molti i sindaci, gli assessori, i consiglieri regionali, i deputati parlamentari che hanno preso parte alla serata condividendo l’emozione del ricordo collettivo dedicato a Pescini.

Un viaggio nella “missione politica” dell’ex sindaco ripercorsa anche attraverso la proiezione di alcune espressioni che a lui stavano particolarmente a cuore.
Come: “Diamo voce al territorio” e “Da soli si corre veloce, insieme si va lontano”.
L’omaggio a Pescini si è concluso con un breve e toccante video, girato artigianalmente nel 2019, in cui l’ex sindaco sancascianese esprimeva le proprie riflessioni sulla condizione femminile nel contesto contemporaneo e alla vigilia dell’8 marzo rivolgeva uno speciale augurio alle donne e a tutta la sua comunità.
“Massimiliano Pescini ha saputo rendere il mondo della politica più bello, più umano, più vicino alle persone e ai territori – sono state le parole del sindaco Ciappi che ha introdotto la serata – Per me e tutte le persone che hanno lavorato con lui e sono state al suo fianco, Massimiliano ha rappresentato uno stimolo incessante a fare meglio, a credere nei nostri ideali e a camminare insieme nell’interesse collettivo”.
“Massimiliano – ha concluso Ciappi – è stato capace di dare a tutti i compiti giusti e attraverso una delle sue qualità maggiori, unire e far dialogare le inclinazioni di ciascuno e ciascuna, ha saputo lavorare con tante persone e ha trasmesso l’importanza di farlo insieme, di collaborare e condividere per migliorare le comunità che amministrava”.

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