IMPRUNETA – Se ci si aspettava che il fenomeno della prostituzione lungo la via Grevigiana e sul ponte "di Cappello", al confine fra i comuni di Impruneta e San Casciano, iniziasse a diminuire… rimarrà deluso.
Perché non solo la presenza delle giovani nigeriane che durante tutta la settimana (dal lunedì al sabato) vendono il loro corpo nei boschi intorno è massiccia e continua; adesso si sta assistendo anche all'arrivo delle "bianche".
In una sorta di escalation, ecco che sono comparse lungo via Grevigiana, nelle piazzole di destra appena usciti dai Falciani in direzione Greve in Chianti, due "new entry". Una delle due adagiata all'interno di un'auto, l'altra a sedere in attesa di clienti.
E sarà "contento" (è un ovviamente un eufemismo), quell'operatore turistico che nelle scorse settimane ci aveva confidato: "Ho una struttura per raggiungere la quale spesso i clienti arrivano proprio da via Grevigiana. E gli stranieri, in particolare gli americani, rimangono sconvolti dalla presenza di queste ragazze in pieno Chianti".
Perché si sa, per gli statunitensi la prostituzione per strada è un fatto molto grave: "Per mio conto – ci aveva detto l'operatore – sono stato anche costretto a dare una bella ripulita ai confini delle nostre proprietà. Dietro a cespugli e rovi infatti era diventata un'alcova… a cielo aperto".
di Matteo Pucci
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