spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 10 Marzo 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Comuni “di confine” fra Asl diverse: firmato accordo per risposte sanitarie più semplici e rapide

    Guardando al nostro territorio, pensiamo ad esempio a comuni come Barberino Tavarnelle, con la vicina Poggibonsi

    PONTE A NICCHERI (BAGNO A RIPOLI) – La parola chiave è “prossimità” E nel segno della prossimità l’Asl Toscana centro e l’Asl Toscana Sud Est hanno firmato oggi all’ospedale di Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli, un protocollo per che va incontro alle esigenze dei cittadini che abitano nei comuni al confine tra le due Asl.

    Cittadini di ambiti territoriali diversi che però, per distanze e collegamenti, sono abituati a rivolgersi a strutture sanitarie dell’Asl confinante perché più comodo. 

    Guardando al nostro territorio, pensiamo ad esempio a comuni come Barberino Tavarnelle, con la vicina Poggibonsi.

    Accordi in tal senso già c’erano stati dal 2017 in poi: l’intesa di oggi migliora ulteriormente alcune procedure burocratiche rendendo il tutto più fluido. 

    “I confini – spiega il presidente della Toscana Eugenio Giani, presente stamani alla firma dell’accordo – sono un segno amministrativo , ma in alcuni ambiti ha senso superarli per andare incontro alle esigenze dei cittadini: soprattutto in questo caso, dove l’obiettivo è dare la migliore risposta possibile ai bisogni di salute dei cittadini”.

    “Per alcuni territori vale anche per i confini tra Regioni – chiosa – e questo accordo potrà essere il modello per intese interregionali che possano andare nella stessa direzione, con l’Umbria o l’Emilia Romagna ad esempio”. 

    “Questa intesa va incontro alle esigenze di chi abita nei territori di confine, puntando a semplificare l’accesso ai servizi sanitari. Un passaggio significativo che è anche un bell’esempio di collaborazione tra aziende sanitarie” prosegue l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.  

    L’accordo siglato, che prova a rendere la vita più semplice a non pochi cittadini, riguarda la rete dell’emergenza-urgenza, l’accesso al pronto soccorso, la degenza ordinaria e in day-hospital ma anche le prestazione specialistiche e diagnostiche, la dialisi.

    I percorsi di cure palliative, gli hospice e gli ospedali di comunità, i percorsi di riabilitazione ospedaliera e territoriale, le cure intermedie, la presa in carico di alcune patologie croniche, la distribuzione diretta di farmaci e presidi, l’organizzazione di percorsi post-dimissione da una provincia e una Asl all’altra.  

    Dalla Gruccia di Montevarchi ad esempio verso l’Asl Toscana Centro o dall’ospedale di Campostaggia a Poggibonsi verso Firenze.

    I comuni complessivamente coinvolti sono ventisei: quattro nella Vald’Elsa, quindici nell’area empolese e fiorentina, sette nel Valdarno aretino. 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...