BAGNO A RIPOLI – Lunedì 20 aprile, al Convento dell’Incontro, Auser Abitare Solidale, l’Associazione Obiettivo Francesco e il Comune di Bagno a Ripoli hanno siglato degli accordi per contrastare il disagio abitativo e per potenziare gli interventi di social housing.
Si chiama “Il Chiostro di Francesco” il nuovo progetto promosso da Auser Abitare Solidale e realizzato grazie alla collaborazione con l’associazione di ispirazione francescana che gestisce il settecentesco convento che domina sulla valle di Firenze.
l problema dell’abitare, oggi, è in crescita e tocca famiglie che non avrebbero mai pensato di doversi confrontare con questo disagio. In Toscana ci sono 7.000 alloggi nuovi invenduti e tanti altri sfitti ma le risposte che possono dare gli enti pubblici sono davvero poche rispetto alle graduatorie.
Sono così necessarie nuove forme di intervento basate sul principio dell’aiuto reciproco e sulla solidarietà.
Idee messe in campo già da tempo da Abitare solidale, associazione nata in seno all’Auser Territoriale Volontariato Firenze che si propone di trasformare il problema abitativo in nuove opportunità per una comunità più coesa.
In pratica si tratta di attivare percorsi di coabitazione tra anziani, e non solo, residenti in case con più di una camera e quanti abbiano bisogno di un alloggio e vivono in una situazione di momentanea necessità.
Un rapporto di convivenza basato sulla solidarietà e supportato da un Patto Abitativo che sostituisce i tradizionali canoni di affitto a fronte di un reciproco scambio di servizi.
Dallo svolgimento di semplici mansioni quotidiane (spesa, pulizia, preparazione dei pasti) al contributo per sopperire alle spese della casa.
Abitare solidale si è già affermata come best practice a livello europeo e oggi arriva al Convento dell’Incontro che ha approntato stanze e cucina per chi ne avrà bisogno.
In cambio, i nuovi abitanti del Convento, liberi di cercarsi un lavoro, dovranno contribuire alla manutenzione degli spazi (c’è anche un orto) e alle iniziative promosse dall’attivissima Associazione Obiettivo Francesco.
“La soluzione del problema abitativo porta la soluzione di tanti altri problemi sociali" hanno detto i rappresentanti del Comune.
"Siamo attivi con vari progetti in tutto il mondo – ha detto Emanuele Molesti di Obiettivo Francesco – dalla Bolivia, al Congo, all’India ma oggi ci sono gravi problemi anche in Italia e grazie a questa iniziativa potremo dare un contributo ad arginare il disagio abitativo, avendo come obiettivo il riscatto personale di chi verrà ad abitare in questi spazi”.
Alla firma del protocollo erano presenti: Ilaria Belli (vicesindaco con delega alle politiche sociali del Comune di Bagno a Ripoli); Antonio Modi (presidente Associazione Auser Abitare Solidale); Maria Elisa Natali (presidente Associazione Obiettivo Francesco Onlus); Anna Calvani (vice presidente Auser Regione Toscana); Neri Magli (dirigente Area 3 Servizi ai cittadini); rappresentanti della Provincia Toscana dei Frati Minori.
di Stefano Casprini
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