CASTELLINA IN CHIANTI – Siamo in una casa nella campagna di Castellina in Chianti. Anzi, più che nella campagna, nel bosco.
E’ una casa isolata, in fondo a quasi 2 km di strada bianca. Con un giardino non recintato.
Vedere quindi questo bel branco di lupi, tutti in salute a uno guardo rapido, non è certo inusuale.
I video sono stati registrati dalla telecamera piazzata in giardino fra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio di quest’anno.
La famiglia che ci vive, tedesca, fa la spola con la Germania: ma non è una casa abitata di rado, viene vissuta per circa un quarto di anno dai suoi proprietari.
Certo è che, una volta di più, si evidenzia l’ormai massiccia presenza dei lupi nel territorio chiantigiano. E il loro avvicinamento a contesti abitati o antropizzati.
Vale quindi la pena ribadire alcuni concetti base, che potrete trovare dettagliati in modo più ampio nell’intervista che linkiamo qui sotto.
Che riporta le parole di Duccio Berzi, tecnico faunistico, componente della “Task Force Lupo” della Regione Toscana.
L’INTERVISTA / Duccio Berzi: “I lupi stanno cambiando abitudini. Si studia per ipotizzare gli scenari futuri”
“Dalle segnalazioni che arrivano a Regione Toscana – ci aveva confermato – si può sicuramente affermare che la presenza si sta consolidando nelle zone di collina, pianura e intorno a centri urbani, come quelli del Chianti”.
“Con il progressivo insediamento di famiglie di lupi in zone antropizzate – aveva aggiunto Berzi – c’è sicuramente stato un cambio di abitudini, i lupi si sono adattati a utilizzare risorse alimentari diverse e spostarsi in contesti in cui la presenza dell’uomo è più costante e diffusa”.
Sulla gestione degli animali domestici: “In passeggiata portare il cane al guinzaglio, a casa, soprattutto la notte tenerlo al sicuro, mai a catena. Non lasciare cibo per cani e gatti a disposizione di altri animali”.
“E’ comprensibile che qualcuno abbia paura di un predatore – aveva detto ancora Berzi – lupo od altro, e in prospettiva è bene che si adottino dei comportamenti corretti per evitare incidenti, ma bisogna fare in modo che non si diffondano paure irrazionali che limitano la nostra vita e le nostre passioni”.
Si ricorda che la Regione Toscana ha istituito la “Task Force Lupo”, di cui il dottor Berzi fa parte, contattabile anche via Whatsapp per segnalazioni e criticità. Questi i recapiti: 3666817138 – lupo@regione.toscana.it
In modo che la “mappa” della presenza del lupo nella nostra regione sia più aggiornata possibile.
E possano essere attuate tutte quelle misure utili per una convivenza il più possibile pacifica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA