spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 24 Aprile 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Nomine e trasferimenti parroci: la “mappa” nei nostri comuni da settembre

    Le comunicazioni del cardinale Giuseppe Betori durante l'assemblea del clero a Monte Senario

    CHIANTI FIORENTINO – Pochi spostamenti per i sacerdoti del Chianti fiorentino nell'annuale "Risiko delle parrocchie".

     

    Il cardinale Giuseppe Betori, durante l'assemblea del clero a Monte Senario, ha comunicato tutti gli spostamenti (che partiranno da settembre). Che andiamo a riassumere: molto rapidamente perché, come si vede, sono pochi per le nostre zone.

     

    Vicariato di Antella – Ripoli – Impruneta

     

    Le parrocchie di Santa Maria all’Antella, San Donato in Collina, San Giorgio a Ruballa e SS. Quirico e Giulitta a Ruballa – le ultime tre finora guidate da don Servais Oyetunde Ayeni – vengono tra loro collegate in unità pastorale dell’Antella, che viene affidata a don Moreno Bucalossi, parroco di Santa Maria all’Antella, al quale si affiancherà come parroco in solido don Mario Gianni.

     

    La parrocchia di San Pietro a Ema potrà avvalersi della collaborazione offerta da don Luca Giuliani, cappellano dell’Esercito nella Caserma Predieri.

     

    Don Alessandro Marsili cessa da vicario parrocchiale di Santa Maria all’Impruneta essendo nominato parroco a Santo Stefano a Palazzuolo.

     

     

    Vicariato di San Casciano – Tavarnelle – Montespertoli

     

    Don Francesco Scutellà (in foto sopra) viene nominato vicario parrocchiale a San Cassiano a San Casciano.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...