GREVE IN CHIANTI – “Voci sempre più insistenti paiono indicare che a breve sarà realtà il nuovo assetto di zona che vedrà San Casciano e Barberino Tavarnelle dotati di ambulanze infermieristiche, Greve di ambulanza di volontari e per tutti e tre i comuni un’unica automedica con base nel nostro territorio”.
Lo annunciano dal gruppo di opposizione in consiglio comunale Immagina Greve, rivolgendosi ai cittadini grevigiani.
“Vi chiediamo scusa – dicono rivolti a loro da Immagina Greve – Prima di tutto, ci vogliamo scusare con i cittadini e le cittadine che nei mesi scorsi sono venuti a firmare l’appello per mantenere il medico sull’ambulanza e che hanno sostenuto con convinzione la richiesta di tutele e maggiore chiarezza. Abbiamo sbagliato, abbiamo creduto di potere incidere per qualche cambiamento”.
“Purtroppo però – sottolineano – tutti i nostri sforzi sembrano essere caduti nel nulla; dopo un consiglio comunale aperto, ma chiuso alla voce dei cittadini, una riunione dedicata alle associazioni ed una promessa sancita in sede regionale da foto e strette di mano di riaffrontare il tema insieme alla ASL, le voci che annunciano il cambiamento imminente”.
“In tutta sincerità – riprendono – speriamo a breve di poter dire di avere avuto ulteriormente torto e che in virtù di un generico “lo hanno fatto tutti” anche qui il servizio alle persone non possa che dimostrarsi migliorativo”.
“Certo – denunciano – non possiamo non rammaricarci di alcuni aspetti che appaiono come una prassi che consideriamo ingiusta e che non può che aumentare il senso di lontananza tra politica e cittadini”.
“In primis – dicono da Immagina Greve – il silenzio in cui questo sta avvenendo, a dimostrazione di come non si sia afferrata la necessità di un rapporto istituzionale con la comunità rinnovato, votato alla trasparenza ed alla condivisione della verità”.
“Nessuna assemblea pubblica sul tema – elencano – nessuna informazione sulla nuova modalità di fruizione del servizio, nessun dettaglio, nessun messaggio sul broadcast del Comune, continuando in una modalità paternalistica per cui sembra non dover servire che i cittadini vengano messi a conoscenza della realtà”.
“Secondo tema – continuano – su cui sproneremo le istituzioni a darsi una mossa, riguarda l’investimento di risorse e tecnologie finalizzate al miglioramento del servizio assistenziale d’urgenza, in favore specialmente di chi si troverà a fare il soccorso dalle nostre parti”.
“Sebbene durante la campagna elettorale trascorsa sia stata dileggiata la telemedicina – affermano da Immagina Greve – sempre più dati (ultimo un ampio studio condotto in India sull’introduzione della telemedicina in regioni rurali) mostrano come il ricorso alla tecnologia sia un fattore determinante nel migliorare la prognosi di diverse patologie (tra cui quelle cardiache e ischemiche)”.
“Per questo – promettono – ci impegneremo, speriamo con maggiore efficacia, affinché il nostro comune si doti di infrastrutture comunicative degne entro un tempo breve; e affinché le ambulanze di volontari non solo vedano un costante aggiornamento dei soccorritori, ma vengano dotate della tecnologia necessaria a garantire la migliore sicurezza delle squadre e la migliore assistenza agli ammalati”.
“Vigileremo – concludono – affinché istituzioni ed Asl comprendano a fondo quanto la tecnologia possa venire in aiuto nel nostro contesto, e investano in tale direzione affinché la “rete” più volte chiamata a supporto della riuscita di tale trasformazione non si riveli un retino acchiappa sogni”.
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