Salve, con riferimento alla segnalazione del conducente NCC intitolata “Torna la questione-moto: il fine settimana è invivibile. In Chianti sembra di vivere vicino a una pista”, da residente nel Chianti e motociclista vorrei replicare che anche il turismo di massa disturba e non poco i residenti, specialmente quelli che non hanno attività correlate al turismo.
Faccio alcuni esempi:
– Biciclette e “Vespe” a noleggio condotte da decine di turisti distratti dal panorama e incapaci a condurre due ruote che attraversano le nostre strade;
– Mongolfiere che sorvolano le case a bassa quota disturbando il sonno la mattina presto;
– Automobilisti, stranieri, che ammirando il panorama, se ne infischiano di chi dietro li segue e abita nel Chianti;
– Negozi e supermercati affollatissimi.
Quanto sopra avviene da maggio a ottobre, tutti i giorni.
Adesso una domanda al conducente NCC: siamo sicuri che siano solo i motociclisti ad importunare?
Per soddisfare il piacere dei turisti e il portafoglio di chi ci guadagna col turismo, tutto è permesso?
Se anche lui abita nel Chianti, si renderà benissimo conto del super affollamento di turisti in queste zone degli ultimi anni.
Ritengo anche lui parte del problema poiché questo territorio è stato trasformato in un parco giochi al solo servizio dei turisti, a volte anche turisti motociclisti.
Andrea
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