Alla gentile attenzione della redazione de Il Gazzettino del Chianti,
Vi scrivo per portare alla Vostra attenzione un grave disservizio verificatosi il 30 gennaio 2025 in occasione della sepoltura di mia madre, M. M.**, venuta a mancare il 28 gennaio 2025, nata a San Casciano e cresciuta a Campoli (per molti anni lei e la sua famiglia sono stati i contadini del prete).
Dopo aver seguito le procedure necessarie con il supporto delle pompe funebri e del servizio cimiteriale comunale, mi era stato confermato che tutto fosse predisposto per la cerimonia funebre e la successiva inumazione presso il cimitero di Polvereto.
Il rito funebre ha avuto luogo alle ore 10 del 30 gennaio, come concordato con il prete e si è concluso per le ore 11.
Un momento di raccoglimento e di preghiera che si sarebbe dovuto concludere con la sepoltura, il gesto sacro e ultimo di rispetto verso chi ci lascia.
Così, purtroppo, non è stato. Quando io e tutti i presenti siamo giunti al cimitero di Polvereto, ciò che abbiamo trovato ci ha gettati nello sgomento: nessuna fossa era stata scavata, nessuno ci attendeva, nessuno si è premurato di informarci di un qualsivoglia problema.
Gli amici e i parenti arrivati da ogni parte della regione per dare l’ultimo saluto a mia mamma, se ne sono andati con sommo rammarico, privati della possibilità di assistere alla sua sepoltura.
E quando ho chiesto spiegazioni al referente, dopo numerosi tentativi di contatto, ciò che ho ottenuto non sono state scuse, ma giustificazioni: un guasto avrebbe impedito agli operatori di eseguire lo scavo.
Alla fine, la mamma è stata inumata in pomeriggio, grazie anche all’intervento del vicesindaco di Montespertoli che si è adoperato per aiutarci a sbloccare la situazione.
Mi rivolgo a voi con il cuore in mano nella speranza che questo accaduto non passi in sordina, affinché un simile fatto non accada mai più, a nessuna famiglia.
** Ho volutamente scelto di omettere il nome perché al posto della mia mamma poteva esserci chiunque altro, ma non sarebbe cambiata l’indegnità dell’accaduto.
Vi ringrazio per l’attenzione. Un cordiale saluto.
Andrea Provvedi
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